venerdì 11 giugno 2010

Ultime su PGT e Massari

Cari Amici,
continua la navigazione in aula consiliare sul nuovo Piano di Governo delTerritorio e all'orizzonte inizia a prendere forma la terra verso la quale siamo destinati.
Non sara' la terra promessa, ma e' molto meno inospitale di quanto potessimo sperare solo alcuni mesi fa.
La navigazione non e' facile: piena di correnti e di insidie, con pezzi di equipaggio che brindano insieme e poi, girato l'angolo, affilano le armi.
Ma questa e' la situazione, ci piaccia o no.
Fuori di metafora, ieri in Consiglio comunale abbiamo votato altri sei maxi-emendamenti al PGT sugli scali ferroviari e alcuni ambiti di trasformazione come Piazza d'Armi (che prevedono quote importanti di verde, edilizia sociale anche inaffitto e reimpiego degli utili per il potenziamento del trasporto pubblico su ferro).
E abbiamo ottenuto il raddoppio delle quote di verde previste complessivamente per questi ambiti di trasformazione urbana: al posto di 1.500.000 mq originariamente previsti, oltre 3 milioni di mq di verde complessivi.
Come opposizione, in sostanza, siamo riusciti a ottenere l'inserimento nel PGT di quote di verde aggiuntivo equivalente a 5 nuovi parchi Sempione, per dimensione territoriale equivalente.
Lo so: i "Braveheart da salotto" continueranno a dire che l'opposizione seria e' quella che non fa accordi, che non "cala le brache", che invece di trattare la riduzione del danno fa ostruzionismo virile costringendo per settimane l'aula consiliare a fare le notti (a spese del contribuente, ovviamente)a discutere emendamenti tipo: "sostituire il termine 'boulevard' con 'viale alberato'". Avendo come riferimento non il proprio salotto buono, ma la citta' e i suoi abitanti, continuiamo invece questo non semplice lavoro cercando di ottenere il meglio, o se preferite il meno peggio. La rotta e' tracciata, la navigazione sara' ancora irta di insidie e trappole, teniamoci in contatto, vi terro'informati.
Un'ultima annotazione, breve, sul caso Massari.
Poche righe, perche' di professione non faccio il macellaio politico e perche' sono coinvolte altre persone (unamiglie, dei figli).
Ho letto la comunicazione del Sindaco con la quale motiva il dimissionamento di Massari: condotta inopportuna per chi rappresenta le istituzioni.
Mi basta, condivido: all'estero funziona cosi', non c'e' bisogno che ti becchino con le mani nel sacco per mandarti via.
Vi immaginate cosasarebbe successo se, al contrario, il Sindaco non fosse intervenuto e Massari fosse rimasto al suo posto?
Chi rappresenta le istituzioni deve avere un contegno adeguato.
Massari probabilmente ha commesso l'errore di credere di essere Berlusconi, cioe' di potere essere sguaiato e volgare in pubblico senza pagare dazio.
Quando si dicono i 'cattivi maestri'...

Un caro saluto, a presto
Enrico Fedrighini
Consigliere comunale di Milano Capo gruppo Verdi

www.enricofedrighini.it
info@enricofedrighini.it

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