martedì 20 aprile 2010

Conai: la crisi non ferma il riciclo

La quota di rifiuti da imballaggi recuperata sale al 72,3%.

Plastica a quota 33%.


Il Consorzio per il riciclo dei rifiuti da imballaggi (Conai) ha diffuso i preconsuntivi relativi all'anno 2009, da cui emerge - come primo dato - una crescita della quota di recupero, salita dal 68,5% al 72,3% dell'immesso al consumo, con la discarica che scende sotto il 28 percento.



In volume si tratta di 7.762.000 tonnellate recuperate (riciclo + recupero energetico) su un totale di 10.742.000 tonnellate.

Risultati che attestano, come nel 2008, il superamento degli obiettivi di legge previsti dalla normativa europea e da quella italiana.


Va però segnalato che, a causa della crisi economica, la quantità di imballaggi introdotta sul mercato è scesa l'anno scorso di 11,7 punti a livello aggregato, anche se per gli imballaggi in plastica la flessione è stata nettamente inferiore: -5,1%, da 2,2 a 2,1 milioni di tonnellate.


Per quanto concerne gli imballaggi in plastica, la quota di riciclo è salita al 33% dell'immesso al consumo, superiore al limite di legge del 26%.


Risultati di riciclo nel 2009
Conai sottolinea come questi risultati siano stati raggiunti nonostante il bilancio del sistema consortile sia stato influenzato negativamente dalla crisi economica.
I ricavi complessivi del sistema consortile, correlati al Contributo Ambientale e alla vendita dei materiali, lo scorso anno sono stati pari a 479 milioni di euro, in crescita del 12% grazie all'incremento del Contributo ambientale per gli imballaggi in plastica, passato da 105 a 195 euro/ton, e per quelli in legno, passato da 4 a 8 euro/ton.

I costi sostenuti, legati al ritiro, al trasporto e alla selezione dei materiali, oltre ai costi di struttura, sono saliti a 502,2 milioni.
I costi di riciclo sono aumentati del 17% passando da 119 a 140 milioni di euro. Si sono registrati incrementi del 3% dovuti alle maggiori quantità e del 14% per i maggiori costi legati alle operazioni necessarie per il riciclo degli imballaggi: trasporto, magazzino, selezione e rilavorazione e smaltimento delle frazioni estranee.

Nei primi mesi del 2010 il Consorzio riscontra segnali di ripresa del mercato delle materie prime seconde, in particolare per la plastica.

Questa situazione, insieme al raggiunto equilibrio finanziario del Consorzio Corepla, ha creato le condizioni per poter ridurre il Contributo Ambientale sugli imballaggi in plastica da 195 euro/ton a 160 euro/ton a partire dal 1° luglio 2010.

fonte: www.polimerica.it

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