giovedì 29 aprile 2010

Vuoto a rendere: come ridurre i rifiuti restituendo i contenitori

Nell’enorme quantità di rifiuti che ogni giorno vengono raccolti nelle nostre città si trova una percentuale altissima di contenitori e imballaggi per alimenti: degli scarti che produciamo quotidianamente, magari mentre prepariamo il pranzo o ci dissetiamo, determinando uno spreco di cui tendiamo a non renderci conto.
Per fronteggiare questo problema non è sufficiente promuovere una cultura dello smaltimento dei rifiuti, incentrata sulla raccolta differenziata, ma bisogna puntare alla loro riduzione: produrne meno, insomma, per smaltirli più facilmente, risparmiando sui costi e cercando di non recare danni all’ambiente.
Uno dei metodi più immediati per ridurre la quantità dei rifiuti che produciamo è rappresentata dal vuoto a rendere, e cioè dalla restituzione dei contenitori vuoti di bevande e alimenti: una pratica molto comune fino ad alcuni decenni fa, ma che è successivamente caduta in disuso, fino ad essere (quasi) del tutto abbandonata.
Oggi assistiamo al tentativo di recuperarla e di reintrodurla su base volontaria, grazie ad un disegno di legge presentato in Parlamento dal senatore del Pd Francesco Ferrante, membro della segreteria nazionale di Legambiente e vicepresidente del Kyoto Club. (...)

fonte: www.inaturale.it

P.S.
A questa opportunità, si rifà l'iniziativa Mr-Pet che è il nuovo strumento per la comunicazione ambientale, di cui parlo nel post successivo.

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